domenica 8 dicembre 2013

Waiting Room - Bianca Cataldi




Ti capiterà, nella vita, di leggere un libro e trovarti improvvisamente sospesa a chilometri da terra, con lo sguardo perso in un film che altro non è che la tua vita. E allora ti si stringe il petto. É quel momento in cui il messaggio del libro giunge nelle parti più profonde della tua mente, ti pugnala al cuore e ti sconvolge. Non mi capita mai, se compro un libro di autori noti, ovvero romanzi commerciali. Ma ogni volta che leggo i romanzi delle piccole c.e non posso far altro che amare questi libri, pagina per pagina. 







   TITOLO: WAITING ROOM   

    AUTRICE: BIANCA CATALDI   

  EDITORE: BUTTERFLY EDIZIONI  

  VOTO: 5 STELLE  







L'autrice  
Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a Bari, dove frequenta la facoltà di Lettere Moderne e studia pianoforte in conservatorio. Finalista al Premio Campiello Giovani nel 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo "Il fiume scorre in te", pubblicato da Booksprint Edizioni. Nel gennaio 2013 ha fondato il blog/magazine culturale Prudence e da un anno collabora con la casa editrice Butterfly. Scrive recensioni letterarie per numerose case editrici sul suo blog B. among the little women. "Waiting room", finalista della II edizione del Premio Villa Torlonia, è il suo secondo romanzo.

Trama
E' il 1942. In una Puglia bruciata dal sole, Emilia e Angelo condividono la passione per il sapere, il desiderio di libertà e il tempo della loro giovinezza. Settant'anni dopo, seduta nella sala d'attesa di un dentista, Emilia rivela a se stessa la verità negata di una giovinezza che adesso, per la prima volta, ha il coraggio di riportare alla luce. Con una scrittura che è poesia del ricordo e caleidoscopio di emozioni, Bianca Rita Cataldi accompagna il lettore tra i sorrisi e le lacrime di una donna come noi, raccontando la storia di un amore mancato, di una generazione nell'età dell'incertezza, di un'attesa che attraversa tutta una vita.



Recensione 
Waiting Room è un romanzo dallo stile elegante e ricercato. Sin dalle prime pagine, ho distolto a fatica gli occhi dal libro, perchè era molto coinvolgente. Questa volta, quando sono scesa dal treno ho camminato e letto nello stesso momento. Non è molto sicuro, nelle strade, passeggiare con un libro in mano, ma in questo caso non ho potuto farne a meno. 

Emilia è un'anziana signora che si trova nella sala d'aspetto di un dentista (Waiting Room) e si interroga sulle scelte del suo passato, consapevole del potere del tempo che ha creato nella sua testa diverse soluzioni, alternative, immagini del futuro stesso. Ricorda con affetto i momenti trascorsi con Martina, la figlia di una sua cara amica, che per lei è diventata una "nipote". 
Ci sono stati dei momenti in cui mi sono chiesta come sia riuscita, l'autrice, a entrare nella "modalità di pensiero" di una donna ultraottantenne. Sicuramente è abilità e approfondimento, la risposta, con una bella dose di passione.
Emilia racconta la sua scelta e la responsabilità del suo futuro che l'ha portata a scegliere tra amore e carriera, famiglia e senso di gratitudine verso la madre. Ai suoi tempi, una donna pensava solamente alla famiglia, mentre lei voleva "fare la rivoluzione".

Molto interessante è stato l'approccio tra scrittrice e personaggio. Bianca ha avuto molto coraggio per inserire la giovane "ragazza che scriveva sul suo taccuino". Mi è piaciuto molto e mi ha colpito soprattutto l'umiltà delle sue parole. Posso assicurare che è vero che gli scrittori più bravi sono i più umili, quanto è vero che tutti dicono esattamente le stesse parole che sono riportate sul libro, non definendosi neanche scrittori ma esordienti, autori di romanzi, scrittori in erba, scrittori emergenti. 

Avrei ancora tante cose da dire su Waiting Room, ma non voglio anticipare troppe cose! Dovete assolutamente leggerlo.

Mi congratulo ancora con Bianca e la Butterfly Edizioni, e le auguro buona fortuna per il suo futuro!

Per maggiori informazioni sul romanzo e l'autrice, clicca qui   

Visita la sua pagina facebook,

sabato 9 novembre 2013

La ragazza di fuoco - Suzanne collins, The Hunger Games



Un romanzo di Suzanne Collins che torna a stupirci nelle librerie e ben presto anche al cinema. La ragazza di fuoco è più intenso, la sete di sapere è devastante. Consiglio a tutti di leggerlo e lanciarsi in questo folle viaggio.

TITOLO: LA RAGAZZA DI FUOCO
AUTORE: SUZANNE COLLINS
EDITORE: MONDADORI
ISBN: 978 88 04 60352 4
VOTO: 5 *****





 TRAMA: 
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
Chi ha comprato questo libro ha comprato anche

 RECENSIONE: 
Katniss vive nel villaggio dei vincitori, affiancata da Peeta e Haymitch, unici vincitori del distretto 12. La precedente vittoria ha scatenato l'allarmismo del presidente Snow, che la tiene sotto controllo ed evita che la farsa di lei e Peeta, e la loro finta relazione, diventi una notizia. Le fa visita e le fa presente, senza mai ammettere di sapere qualcosa, che deve stare attenta e fare qualcosa per rimediare. 
Katniss ama ancora andare a cacciare nel bosco, malgrado non ne abbia più alcun bisogno per vivere. È un gesto che le offre la compagnia di Gale, e quindi un momento per staccare e trascorrere il tempo con il suo grande amico. 
Nel loro distretto giungono dei nuovi cercatori che aumentano la sorveglianza. 
Quest'anno sarà indetta l'Edizione della Memoria degli Hunger Games, con delle regole speciali stabilite da una scatola di legno che contiene le indicazioni "teoricamente" scritte alla prima edizione. "Casualmente" il bigliettino del settantacinquesimo anno, e quindi la rispettiva Edizione della Memoria, annuncia che a partecipare ai giochi saranno una coppia vincitrice di ogni distretto. Katniss cade nello sconforto. Essendo l'unica donna vincitrice degli Hunger Games nel suo distretto, è automaticamente estratta. Il vincitore maschio estratto è Haymithc, ma Peeta si offre volontario per proteggere Katniss.
Nel frattempo iniziano a nascere delle rivolte nei distretti. Katniss scopre di esserne il simbolo, con la sua immagine di Ghiandaia imitatrice, e quindi di essere odiata dal presidente Snow. 
Katniss e Peeta, stavolta sono tra il gruppo di favoriti e ricevono spesso doni. Stavolta non è la sopravvivenza il loro obiettivo, ma il combattimento contro un nemico molto pericoloso: Capital City e il presidente Snow. C'è una strategia elaborata da tempo, dietro agli Hunger Games di questa edizione, e Katniss si troverà in mezzo a un piano che la metterà alla prova.
Quasi dimenticavo quel forte magnetismo che il primo libro della saga mi aveva condotto a leggere tutto il romanzo in un giorno. Naturalmente, anche stavolta e successo. La ragazza di fuoco è un romanzo "adrenalinico" e sconvolgente. I colpi di scena ti costringo a continuare a leggere, e la struttura dei capitoli che finiscono sul più bello, altrettanto.
Una riflessione particolare sul libro mi ha fatto pensare all'originalità della scrittrice. Solitamente, i nuovi generi suscitano la curiosità dei lettori e il desiderio di sperimentarsi degli autori, ma come si potrebbe creare un reality che costringe i partecipanti a uccidersi senza cadere nel plagio?
Sarà sicuramente inimitabile, sinceramente non sono informata su nuovi romanzi dello stesso genere. Potrebbe, invece, dare il via a un numero crescente di romanzi che affrontino la politica del giorno d'oggi e gli atti di ribellione, forse. A mio parere, ogni scrittore ha un'idea, poiché in genere è la realtà a far desiderare all'autore un'evasione - in questo caso il fantasy - o lo sfogo di tutte le frustrazioni che potrebbe tramutarsi appunto in un libro di presa di coscienza della situazione attuale.
Tornando al libro, a pochi giorni dall'uscita nei cinema del film, non posso che considerarmi entusiasta di andare a vederlo e, ahimè, carica di aspettative. Come si suol dire: Speriamo che il film sia bello quanto il libro!

Passione oltre il tempo - Diana Gabaldon, La straniera



Carissimi followers e visitatori, è un piacere presentarvi ogni tanto un nuovo capitolo di questa grandiosa saga storico-sentimentale. Più si va avanti e più ci si appassiona! La Gabaldon mi ha letteralmente stregato e non posso fare a meno che continuare a leggere e ammirare la collezione nella mia libreria. 




 TITOLO: PASSIONE OLTRE ILTEMPO 
 AUTORE: DIANA GABALDON 
 EDITORE: TEA 
 ISBN: 978 88 502 1842 4 
 VOTO: 5 ***** 






TRAMA: 
La giovane e audace Brianna ha lasciato l'America del Ventesimo secolo e, attraversando il cerchio magico di pietre che già sua madre aveva varcato anni prima, si è lanciata in un viaggio nel passato alla ricerca dei suoi genitori: Claire e Jamie. Ha una missione importantissima: aiutarli a schivare un'insidia mortale di cui lei, grazie appunto all'osservatorio privilegiato del futuro, è venuta a sapere. Così, giunta nella Scozia del 1769, li cercherà a Lallybroch dove troverà ad accoglierla la numerosa famiglia di Jamie, e la notizia che lui si trova insieme a sua moglie al di là dell'oceano. Non le resta che imbarcarsi a sua volta, affrontando innumerevoli peripezie prima del tanto agognato incontro con i genitori. E ancora non sa che Roger, l'uomo che lei ama, ha scelto di seguirla nel suo viaggio straordinario, deciso a proteggerla dai pericoli del passato... Avventura ed erotismo, storia e fantasia sullo sfondo dei panorami mozzafiato e della natura incontaminata e selvaggia di un continente ancora vergine: l'America di fine Settecento.

 RECENSIONE: 

Il romanzo è concentrato sulle vicende di Roger e Brianna che attraversano la pericolosa crepa nel cerchio di pietra, consapevoli del rischio, per raggiungere Claire e Jamie. Brianna è spinta dal desiderio di conoscere suo padre e raggiungere sua madre, decisa poi a tornare indietro. Roger, invece, venuto a conoscenza del piano di Brianna, la raggiunge correndo un grave rischio: nessun uomo è mai riuscito ad attraversare la fessura senza restarne folgorato. Durante il primo tentativo sbaglia meta e viene catapultato indietro, vivo grazie alla pietra preziosa che porta indosso. Al secondo tentativo riesce a raggiungere l'epoca in cui si trova Brianna. 
È interessante sentire le riflessioni di Roger sui cambiamenti da allora al suo tempo, mentre passeggia per le vie di Inverness. Brianna, invece, avvantaggiata dai racconti della madre, raggiunge Lallybroch e finalmente sente di avere una famiglia: uno dei motivi che la tengono legata a quel secolo lontano. Nel suo tempo, lei non ha più una famiglia. È molto emozionante la tappa a Lallybroch: l'autrice è così abile da farci vestire i panni di Brianna e commuovere. Si capisce da subito che questo capitolo della saga è incentrato molto sulla famiglia. E lo si recepisce in maniera ancora più solida quando Brianna avrà a che fare con Jamie. Il loro primo incontro è descritto alla perfezione, in una maniera molto attenta ai sentimenti reciproci tra lui e Brianna. Si può sentire quasi un brivido di emozione quando Jamie vuol fare una sorpresa a Claire. 
Per Brianna non è per niente semplice abituarsi ai costumi dell'epoca, svariate saranno le discussioni con Jamie che, allibito e tendente alla furia, non comprende come Brianna possa comportarsi in un certo modo. A tal proposito devo celare qualcosa del romanzo che riguarda appunto Brianna e gli usi e costumi dell'epoca. Quindi, passiamo a Roger che ha avuto un incontro spiacevole con Jamie: dopo la lite con il padre di Brianna, Roger finisce tra le mani di pericolosi indiani che lo trattengono nella loro tribù, inizialmente come schiavo e per deriderlo, in seguito per ottenere un riscatto. 
L'ennesima avventura di Claire e Jamie - insieme al giovane e sventurato Ian - comincia da qui. Si trovano nella tribù dei Mohawk e devono salvare Roger dalle loro grinfie. Naturalmente, succede un caos, malgrado le buone attitudini al contrattare di Jamie e la buona lingua di Ian si trovano nel bel mezzo di una rivolta tra gruppi di Mohawk e ne dovranno pagare le conseguenze.
Come gli altri romanzi che ho recensito della Gabaldon, amo ripetere che il suo stile è coeso, elegante, ben studiato. Questo romanzo è il mio preferito, dopo la Straniera, proprio perché è carico di emozioni e si arriva a vedere ciò che si aspettava da tempo. La Gabaldon non si è tradita neanche stavolta: ha studiato bene e si è rivolta a qualcuno competente per narrare le vicende in nave di Roger (esattamente tutte le attività di un marinaio) e addirittura la vita degli indiani della tribù Mohawk. La sua abilità mi lascia spesso senza parole. Senza alcun dubbio, la Gabaldon è diventata il mio modello.




















lunedì 4 novembre 2013

Come fiori che cadono dal cielo - Un racconto di Matteo Muscas



 L'autore 

Matteo Muscas, nato a Cagliari in data 01-05-1989, laureto in Lettere presso l’Università di Cagliari. Legge moltissimo da tutta la vita e ama scrivere per il piacere di farlo, senza grandi ambizioni. 

 Il racconto

Autore: Matteo Muscas
Titolo: Come fiori che cadono dal cielo
Genere: Romantico
Per leggere il racconto clicca qui








Come fiori che cadono dal cielo, un titolo a mio parere musicale, armonioso, introduce un racconto che comincia con un pensiero sull'amore. 
"Ti guardalo guarditi viene incontroti attraversati spezzascappa via, lasciandoti in terra con una domanda:Riuscirai ad alzarti e inseguirlo?"
Il racconto esprime diversi punti di vista sull'amore dei personaggi che si incontrano casualmente. Mi è piaciuta l'immagine "del vero amore" di Harry, che ai giorni nostri è quasi una rarità.
Ci si districa tra le diverse opinioni d'amore che, per quanto differenti, si incarnano nello stesso insieme.
"Come quando in spiaggia afferri una manciata di sabbia con la mano, ma non riesci a tenerla tutta nel pugno perché questa scivola via.Più stringi il pugno e più scappa,sssssssssssssssssssssssssssssssAvete presente quel suono?Ecco, Tess era così.Non facevi in tempo a tenerla tra le braccia che scivolava via, sgusciava, come fosse vento che non puoi afferrare".

L'esperienza d'amore passionale di Mr Bloom è struggente. Il fatto di poter amare Tess, ma non poterla avere "completamente", crea una sensazione di sofferente vuoto.



  Conversando con l'autore...   

I personaggi del tuo racconto esprimono la propria opinione riguardo all'amore. Il tuo pensiero è in linea con entrambi, o la tua visione è parte di uno di essi? 
Chissà. Questo racconto nasce per dar modo a chi lo legge di riflettere sulla propria idea di Amore. 
Il significato del racconto dovrebbe essere proprio questo: Amore è tutto ciò che una persona crede che lo sia. Ci sono infiniti modi di Amore, tutti diversi ma riconducibili a un solo termine: Amore, appunto.



Il tuo stile è particolarmente delicato, melodico e attento alla composizione quasi fosse un andamento musicale. Svariati autori necessitano di un accompagnamento musicale durante la scrittura - in genere privo di parole - che in seguito, al di fuori dal mondo della scrittura, richiama ad esso.
Quanto è importante, per te, l'accompagnamento creativo? Cosa ti piace ascoltare?
Ho sempre avuto l’abitudine di scrivere con sottofondo musicale.
In particolare, spesso ascolto artisti quali Ludovico Einaudi, Angelo Badalamenti, Thomas Newman e Hans Zimmer.

Da quanto tempo scrivi? Non necessariamente opere compiute.
Da tutta la vita. Il classico diario personale per incominciare. Poi brevi aforismi, 
che piano piano si sono allungati evolvendosi in racconti brevi. 

Che studi hai fatto e quanto li ritieni fondamentali per la tua crescita culturale? 
Ho frequentato Liceo Scientifico, pur essendo sempre stato attratto dalle materie umanistiche. 
In seguito, ho conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Cagliari.
Ritengo che i miei studi siano stati assolutamente fondamentali per la mia crescita non solo culturale ma anche personale. Perché se da una parte c’è stato lo studio in senso stretto con i libri e gli esami, dall’altra l’ambiente stesso – soprattutto universitario – mi ha dato l’opportunità di conoscere molte persone con le quali scambiare e condividere idee e opinioni. E credo che una certa apertura mentale, una certa conoscenza delle persone – talvolta molto differenti da noi stessi - sia importante per un amante della scrittura.

Ho avuto il piacere di collaborare con te per un evento letterario. Ho apprezzato molto la tua "lettura".
Hai fatto un corso per diventare "lettore" o è frutto dell'esperienza nei vari Reading?
Non ho fatto nessun corso. Sicuramente l’esperienza nei vari reading mi è stata utile, 
ma fondamentalmente ho imparato da solo. Il metodo è semplicissimo: leggere a voce alta il racconto in questione tante tante volte, cercando l’intonazione giusta, scegliendo le pause e così via.

Scriverai un romanzo, un giorno?
Mai dire mai, ma non penso. Scrivere un romanzo lo vedo come qualcosa di “gigantesco”. 
Bisogna padroneggiare la lingua in maniera completa, saper scegliere e dosare le parole ancor di più rispetto a un racconto. Bisogna saper rispettare i tempi. E soprattutto, di base ci vuole una buona storia. Ecco, oggi come oggi non penso di essere in grado di avere tutto ciò. 
Ma ripeto, mai dire mai.


La tua pagina facebook, Scrivere per il piacere di scrivere, ha un nome che in parte rispecchia l'animo degli autori, poiché in fondo si comincia così. Parlaci di cosa è per te la scrittura.
Per me scrivere nasce dall’idea di “prendere a schiaffi il lettore”. Ovvero, far riflettere chi legge, lasciare un segno, far nascere un dubbio. Non mi interessa tanto che piaccia ciò che scrivo, quanto che venga letto con interesse da quel scarso centinaio di persone che mi segue. Non mi interessano i complimenti anche se ovviamente fanno piacere. Vorrei solo lasciare qualcosa. Qualunque essa sia. 


Sei in cerca di una pubblicazione professionale per i tuoi racconti? Progetti in campo editoriale?
C’è un detto che amo particolarmente: Un uomo dovrebbe essere tanto grande da riconoscere quant’è piccolo. E io non penso di avere il talento per poter andare lontano con la mia scrittura.
Mi basta che resti quello che è: un modo per tirare fuori ciò che non vuole restare dentro. Un tentativo di schiaffo per qualcuno che sceglie di dedicare quattro/cinque minuti a un mio racconto. Il resto sono sogni, e i sogni durano poco. La realtà dura di più. La realtà è meglio. 


Ti ringrazio per l'interessante conversazione e il tempo dedicato ai visitatori del blog. Ti auguro buona fortuna per i tuoi progetti, qualunque essi siano. 

Invito tutti i followers e visitatori a conoscere Matteo anche tramite la sua pagina facebook, lì potrete trovare tutti i suoi racconti e leggerli. Non esitate a farlo.


Damnatio - Luca Mastinu




Damnatio, opera dello scrittore sardo Luca Mastinu, ha trascorso un periodo di successo davanti agli occhi dell'intero popolo di lettori della rete! Avvilito dal sistema editoriale lento, delle pubblicazioni di nomi, il caso di Luca Mastinu è il secondo che mi è apparso sotto gli occhi. Il primo caso è stato ciò che ha acceso il fuoco, il coraggio, la voglia di lanciarsi in una nuova sfida di vari autori esordienti che hanno pubblicato gratuitamente le loro opere precisamente editate nei propri blog! Non si parla di auto-pubblicazione, ma bensì di un messaggio diretto agli editori: Cercatemi voi, perchè io ho perso la pazienza!
E così anche il nostro caro Luca Mastinu ha ricevuto una proposta di pubblicazione professionale che lo ha portato a rimuovere da internet la propria opera per il suo sogno realizzato. Sono stata fortunata ad avere la possibilità, come centinaia di altri lettori, di scaricare il suo romanzo. Un romanzo che non dovrà mancare in versione cartacea nella mia libreria!


Luca Mastinu, scrittore e compositore, ha già un curriculum letterario abbastanza ricco di esperienze.
Autore di "Le tre del mattino", pubblicato da Photocity Edizioni, Più forte del mondo, un romanzo ancora inedito che ha raggiunto il terzo posto al Premio letterario La Giara 2012 di Rai Eri. Scrittore e compositore, recentemente ha pubblicato qualche racconto scaricabile gratuitamente.



Damnatio

Voto: 4 **** su 5
Pubblico: adulto


Recensione

Essendo la seconda opera dello scrittore Mastinu che ho avuto occasione di leggere, affermo con piacere di essere rimasta affascinata dallo stile decoroso e a volte un po' retrò. Apprezzo molto il linguaggio dello scrittore che disegna con una forma più sinuosa gli ambienti e i personaggi.
Ci tengo a precisare che non sono una lettrice appassionata di Noir e affini, ma questo è il secondo romanzo dello scrittore che leggo in circa tre giorni.
Il romanzo comincia con una registrazione del settimanale La Penisola. I fatti descritti riportano la testimonianza di una strage avvenuta in una villa e l'incidente di un'automobile che prende fuoco carbonizzando le persone all'interno.
L'incipit accende già l'interesse del lettore, proiettandolo al centro della ragnatela di questo romanzo, e suggerendo a quest'ultimo che si tratta di una lettura carica d'azione.
Italia è intervistata da Carol, una donna interessata a scrivere un romanzo sulla sua storia. Si dimostra poco incline a socializzare, frustrata. Italia racconta la sua vita in terza persona, nominandosi Rebecca Ariete. 
Rebecca era una consorella di una setta satanica chiamata Non Serviam, il nome richiama le parole che disse Lucifero quando si ribellò a Dio. Quando Rebecca si ribella alla setta e tenta di uscirne fuori, il Sacerdote la rapisce e tenta in ogni modo di riconvertirla. Lei si rifiuta poiché cose terribili accadono in quei sotterranei. Come leva psicologica, dopo le varie violenze inflitte, i membri della setta conducono sua figlia nei sotterranei, Gemma, che va incontro a un triste destino.
L'atmosfera è tetra, la pelle si solleva in un brivido. Quando gli adepti intonano le sillabe mi pare quasi di sentirli. Pur non avendo mai letto nulla di questo genere, mi pare molto realistico. Senza alcun dubbio l'abilità narrativa è un dato di fatto!
Rebecca perde il controllo, si dimena tra le catene e il suo animo si riempie di un intenso odio, il desiderio di vendetta, di "dannare quei figli del demonio, è ciò che si ramificherà dal centro della trama. 
Rebecca impersona la Dannazione, così si fa chiamare. Indossa la sua corona di spine e scatena la sua furia contro gli adepti del Non Serviam.
L'autore descrive la follia di Rebecca senza tralasciare alcun dettaglio macabro. L'impatto che il trauma subito nei sotterranei ha sulla protagonista è molto realistico. 
Per quanto riguarda il finale si ha come l'impressione di sentire sulla propria pelle la frustrazione della protagonista in certi casi e la sensazione di essere libera, oramai. 
C'è una frase ricorrente nel romanzo che si potrà comprendere sul finale. Inizialmente può sembrare un elemento di poca importanza, un elemento scenico, ma quando si arriva a un certo punto del romanzo lo stupore sarà alle stelle. 













martedì 8 ottobre 2013

Al giorno d'oggi, il numero di copie vendute non fa un buon libro








 TITOLO: La scelta 
 AUTORE: Nicholas Sparks 
 GENERE: Rosa 
 STELLE: 2 e mezzo 









 Trama: 
Travis Parker è un giovane veterinario del South Carolina e la vita gli sorride: ha un lavoro appassionante, una villetta affacciata sull'oceano, un cane affettuoso e instancabile, dei cari vecchi amici... e fascino da vendere, ma ha anche la convinzione di non essere destinato alle relazioni a lungo termine. Qualcosa cambia nel suo cuore quando Gabby Holland, assistente medico in una clinica pediatrica, e Molly, la sua dolce collie, si trasferiscono nella casa accanto. Il primo incontro è burrascoso: Molly aspetta i cuccioli e la sua padrona incolpa il boxer del vicino. Eppure l'attrazione è forte e lentamente Travis riesce a conquistare la diffidente e fidanzatissima Gabby, pian piano i due si avvicinano, fino a rendersi conto di non poter fare a meno l'uno dell'altra. Un giorno, però, accade l'irreparabile e la vita di Travis subisce una drammatica svolta. Straziato dal dolore e dal rimorso, e dilaniato dai dubbi, per settimane continua a domandarsi: fino a che punto si deve arrivare per amore?

Recensione:
La scelta è un romanzo suddiviso in due parti caratterizzate da una sequenza temporale fondamentale. Questa premessa è dovuta al fatto che ho trovato più credibile e migliore la seconda parte. Ho avuto l'impressione che inizialmente il romanzo fosse costituito solo dalla seconda parte, quindi la prima inserita in seguito per presentare meglio i protagonisti. Infatti, nella prima parte ho notato molta superficialità, poca cura e parecchie forzature. 
L'incipit è noioso, l'autore parla di persone che il lettore non conosce e del rapporto che c'è tra di loro. Ci sono troppe frasi banali che passano per aforismi e perle di saggezza.
L'incontro tra Gabby e Travis è una scena molto comune - ripeto, banale - ormai già vista: il cane che investe lei e lui che la salva.
Travis resta poco tempo con Gabby e, sentendola lamentarsi del suo cane, ha già capito tutto di lei. Dotato di un sesto senso, o uno psicologo? No.
Un'altra piccola critica devo farla ai nomi: Gabby, Moby, Molly. A volte non capisco più chi sia il cane o la protagonista. 
Gabby è cresciuta seguendo lo stile di vita della madre e i suoi ideali. Secondo lei, doveva essere raffinata e bella e destinata a farsi una famiglia. Ha una relazione duratura con Kevin e vuole trascorrere il resto della sua vita con lui, ma all'improvviso arriva Travis e sorgono in lei dei dubbi. Naturalmente, Gabby è attratta da Travis, il suo vicino, e già fantastica su di lui!
Gabby accusa Travis perchè pensa che Moby, il suo cane, abbia ingravidato la sua cagna. Si ritrovano nell'ambulatorio veterinario in cui - stranamente - lavora Travis. Lui visita Molly e le conferma che è incinta, ma non a causa di Moby che è stato sterilizzato anni prima. 
Tra Travis e Gabby è subito amore. Lei vede in lui uno specchio della situazione famigliare di amore vero e ne è attratta; lui, invece, vede la donna dignitosa e da proteggere che gli è sempre mancata. L'interesse per la lettura è andato scemando a pari passo con la credibilità.
Finalmente Gabby e Travis trascorrono la notte insieme, come già si era previsto dalle prime pagine. Il motivo e la rapidità del week-end, l'autore lo lascia all'amore. Dopo tutto questo, l'autore chiude di scatto il sipario che divide in due parti il romanzo. Mi sarebbe piaciuto sapere come sarebbe stato.
Si alza il sipario della seconda parte e si scopre che Travis e Gabby si sono sposati e hanno avuto due figlie. Hanno un incidente in macchina e Gabby entra in coma. Travis va sempre in ospedale e le racconta tutte le sue giornate.
Il senso di colpa di Travis è straziante e comune. Pensa sempre che avrebbe potuto evitare l'incidente, a partire dai piccoli dettagli sino ad accusare se stesso per la mancata responsabilità.
La vita di Travis è dura, occuparsi di crescere le sue bambine in questa situazione non è facile. L'abilità nella descrizione psicologica è ottima. 
Travis è ansioso perchè deve fare una scelta: rispettare la volontà di Gabby oppure affidarsi alla speranza. 
Il finale mi ha commosso, sebbene fosse scontato.








lunedì 16 settembre 2013

Tamburi d'autunno - Diana Gabaldon - Un romanzo diviso dal sequel, un tempo un unico volume.






  TITOLO: TAMBURI D'AUTUNNO  
  AUTORE: DIANA GABALDON 
  C.E: TEA 
  PAGINE: 606  
  ISBN: 978-88-502-1800-4  
  PREZZO: EURO 9,80  
   VOTO: 3 STELLE  





Trama:
Tutto ha avuto inizio in Scozia, nel 1945, quando un cerchio di pietre, magica porta sul passato, ha catapultato Claire Randall nell'Inghilterra del Diciottesimo secolo, dove ha conosciuto il nobile scozzese Jamie Fraser e tra i due giovani è scoppiata una travolgente passione, divenuta ormai leggenda. Ora, a Claire si affianca un'altra protagonista altrettanto determinata e affascinante: Brianna, figlia di Claire e Jamie, cresciuta nell'America del Ventesimo secolo. Brianna, giunta a conoscenza di un terribile segreto sulla sorte dei genitori, non esita ad attraversare il cerchio, tuffandosi nell'ignoto per cambiare il corso del destino, anche se questo significa lasciare l'uomo che ama, Roger. Ma nel passato si possono anche fare brutti incontri, e Brianna finirà presto in mani assai pericolose. Non sa però che Roger, disposto a tutto pur di seguirla, ha attraversato il cerchio poco dopo di lei. Dovrà solo trovarla prima che sia troppo tardi, per lei e per i suoi genitori...

Recensione
Claire e Jamie possono finalmente costruirsi una vita serena. Si trovano in America e raggiungono subito l'abitazione di una zia di Jamie, sorella di Colum e Daugal. 
Claire è ossessionata dal ricordo della pietra tombale di Jamie che ha visto in un cimitero delle Highlands nel 1900. Questo la porta a temere qualsiasi scelta Jamie intraprenda. 
La zia di Jamie accoglie la coppia con piacere e i due cominciano ad ambientarsi. Il problema riguarda la schiavitù: Claire non è incline a farsi pettinare, pulire, vestire da persone di colore; Jamie, invece, ha bisogno di occuparsi delle persone, di proteggerle, non di essere il loro padrone. 
Nel vasto territorio di proprietà della zia, Jamie trova il posto adatto per costruire la loro casa, una fattoria, la stalla e creare una comunità. 
Mentre la coppia costruisce le basi di una nuova casa, Brianna e Roger si incontrano di nuovo. Lui ha vissuto in Scozia per un po' e ha familiarizzato con le tradizioni. 
Durante una ricerca sulle tradizioni si trova incidentalmente di fronte a un tragico articolo che dichiara la morte di Claire e Jamie in un incendio. Combattuto tra il desiderio di rivelare tutto a Brianna, per fiducia, alla fine decide di tacere e non rivelarle nulla. 
Il romanzo mi è parso troppo "piatto", senza alcuna rivelazione ma solo suspence in alcuni momenti. Non mi è piaciuto come gli altri. Questo perchè Tamburi d'autunno era incorporato al sequel. 
Capisco che in quel caso si sarebbe trattato di un volume di milleduecento pagine, ma devo proprio ammettere che il voto che ho dato è solo per lo stile che amo. Tra l'altro, la trama in quarta di copertina è sbagliata, è tale e quale alla precedente dell'unico volume. La storia purtroppo non mi ha trascinato come gli altri capitoli della saga. Naturalmente, quando leggerò il sequel avrò chiarito ogni punto di domanda che Tamburi d'autunno mi ha scatenato








giovedì 5 settembre 2013

Il precario equilibrio della vita - Un romanzo di Giorgio Marconi


Buonasera followers. Riprende l'appuntamento con il mondo degli esordienti. Questa sera, vi presento Giorgio Marconi, autore de "Il precario equilibrio della vita".


 Titolo:  Il precario equilibrio della vita 
 Autore:  Giorgio Marconi 
 Editore: Edizioni Montag, collana "Gli orizzonti" 
 Codice ISBN:   9788896793831
Voto: 2 ** su 5 

L'autore
Giorgio Marconi è nato a Roma, dove vive. Opera nel mondo dell'informatica da vent'anni. Da sempre appassionato di letteratura classica e soprattutto contemporanea, amante di noir, gialli, thriller e racconti del mistero, scrive principalmente racconti. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale, vinto premi e pubblicato le sue opere in svariate antologie... http://ilprecarioequilibriodellavita.blogspot.it/

Breve trama
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.

Recensione:
Il romanzo è ambientato in una casa di riposo per ex-artisti. I personaggi principali sono Giulio, ospite novantottenne della casa di riposo, Yvonne, la donna che si occupa degli anziani, e Goffredo che incontra Giulio per una ragione precisa. 
Goffredo si reca alla casa di riposo per consegnare a Giulio un plico contenente una lettera che è stata spedita sessant'anni fa, e che per disguidi delle Poste Italiane non è giunta a destinazione. Costui familiarizza con Giulio che gli racconta tutta la sua vita, in modo precisamente cronologico (poco credibile per un anziano ultra-novantenne!).
La narrazione non è fluida poiché si tratta in grandi linee di un monologo che si svolge tra le caporali. Avrei apprezzato di più, se fosse stato Giulio a narrare al di fuori del dialogo. Goffredo trascorre l'intera giornata con Giulio, incantato alle sue parole piene di sentimento, affacciato alla visuale di una vecchia Italia. 
Il monologo di Giulio pare inizialmente noioso, poiché non si conosce ancora il motivo per cui lui racconta tutta la sua vita, non se ne comprende il senso poiché Goffredo è uno sconosciuto per lui. Una volta giunti alla metà del romanzo si comincia ad affezionarsi all'anziano e a voler scoprire di più sull'unico amore della sua vita. 
L'autore semina un indizio durante la narrazione che fa immaginare al lettore il finale. Io ho infatti predetto ciò che avrei trovato alla fine. Non avrei aggiunto quella piccola informazione che tra l'altro pare forzata o aggiunta in seguito.
Ascoltare un uomo anziano, ultra novantenne, che racconta la sua vita è a dir poco interessante, per questo ho letto con piacere alcuni ricordi di Giulio che visualizzavo in una tonalità di seppia o bianco e nero, immersa in una vecchia Italia.
Yvonne si occupa degli anziani della casa di riposo, il suo lavoro è un modo di togliersi il senso di colpa che la affligge: non essersi fatta una famiglia poiché ha dovuto occuparsi dei genitori. Quando pensa a ciò che ha perso, si sente in colpa per averlo solamente pensato.
L'amore tra Clara e Giulio è un sentimento molto intenso, esattamente il vero amore delle favole: quello che non è paragonabile a nessun altro. Commovente e piacevole.
Non mi dilungo sui racconti di Giulio, per non rischiare di svelare la parte che mi è piaciuta del romanzo, ovvero il finale. Un po' scontato, lo ammetto, ma è stato narrato in un modo da porre il lettore in una piacevole sensazione di scoperta.
La storia è ottima, mio malgrado devo aprire una piccola parentesi sull'intero libro. Non ne faccio una colpa all'autore, perché si può imparare con il tempo dai propri errori. A mio parere il romanzo non è stato editato e necessitava ulteriormente di revisioni da parte dell'autore stesso. L'impaginazione non è precisa, ci sono alcuni refusi ed errori grammaticali gravi che non dovrebbero esserci in un libro. 
Preferisco non fare precisazioni sulle tipologie di editori, quindi non aggiungerò altro. Ci tengo solo a dire che il lettore impara dall'autore, in questo caso i sentimenti e i valori di cui è intriso il romanzo sono elementi di cui questo ha bisogno, ma bisogna lavorare sulle correzioni per fare sì che ad essi giungano i messaggi dell'autore.



martedì 3 settembre 2013

La collina delle fate - Diana Gabaldon


Presentarvi un nuovo capitolo della saga de "La straniera" è diventato ormai un appuntamento frequente. La storia mi ha appassionata incredibilmente, il che significa che appuntamenti come questi saranno più che frequenti! Eccoci oramai al quinto capitolo della saga; il sesto è già in lettura!

C'è una novità per gli amanti della saga: stanno per iniziare le riprese della serie televisiva. Sono a dir poco curiosa di veder prendere vita ai nostri amati personaggi. Sarei banale se dicessi che non vedo l'ora di osservare il mio amato Jamie Fraser! Naturalmente, si spera che il film sia fedele al libro. Prepariamoci!





TITOLO: LA COLLINA DELLE FATE
(LA STRANIERA)
AUTRICE: DIANA GABALDON
GENERE: STORICO-SENTIMENTALE
VOTO: 5 STELLE +++++






Fallen - Lauren Kate - Una delusione scatenata dalle aspettative! Come non usare la suspence!

Buonasera cari followers! Dopo una pausa estiva, concentrata sulla lettura della mia saga preferita - La straniera di Diana Gabaldon - e le revisioni del mio nuovo romanzo, riprendo con le recensioni!
Sinceramente non mi andava di pubblicare la recensione di Fallen e perdere del tempo per un romanzo che mi ha deluso. Tuttavia, è giusto anche parlare di questi scomodi romanzi che diventano popolari, sbarcano al cinema, da cui si ricavano ottimi profitti.



 TITOLO: FALLEN 
 AUTRICE: LAUREN KATE 
 GENERE: HURBAN-FANTASY   (Paranormal Romance) 
 VOTO: 2 STELLE 






lunedì 29 luglio 2013

giovedì 4 luglio 2013

Cime tempestose Emily Bronte


"Talvolta ci facciamo prendere dalla compassione per creature incapaci di provare sentimenti sia per se stessi che per altri."


  Titolo: Cime Tempestose  
  Autrice: Emily Bronte  
  Edizione: speciale per Famiglia Cristiana  
  Arnoldo Mondadori S.p.A
Voto: 5 stelle  








Emily Bronte: 
Emily nacque a Thornton nello Yorkshire, quinta di sei figli.  Nel 1820, la famiglia si trasferì a Haworth, dove il padre di Emily, Patrick lavorava come curato perpetuo. Fu in questo ambiente che il talento letterario delle sorelle Brontë fiorì. Durante l'infanzia, dopo la morte della madre Maria Branwell , le tre sorelle e il fratello Branwell ricevettero in dono dal padre una scatola di soldatini, con i quali si divertirono ad immaginare le più disparate avventure: nacque così Young Men il primo ciclo narrativo dei ragazzi Brontë. Risalgono a quegli stessi anni (1826-1827) anche Our Fellows e Tales of Islanders, cicli ispirati l'uno dalle Favole di Esopo e l'altro dalla fantasia di poter avere un'isola tutta per sé.
Nel 1838, Emily iniziò a lavorare come insegnante presso la scuola di Law Hill, vicino ad Halifax (West Yorkshire). Restò lì solo per pochi mesi, durante i quali continuò comunque a scrivere poesie. Tornata ad Haworth, Emily si dedicò alle faccende di casa ma anche alla pittura e, naturalmente, a Gondal e alla poesia. Lasciò nuovamente la canonica nel 1842, quando insieme alla sorella Charlotte partì alla volta di Bruxelles, per approfondire la conoscenza delle lingue presso una scuola privata. Emily rimase in Belgio per circa un anno: a novembre tornò a casa per il funerale della zia Elizabeth Branwell, che dalla morte della loro madre si era trasferita ad Haworth per prendersi cura dei nipoti. Nel gennaio successivo Charlotte ripartì per Bruxelles, Emily invece rimase a casa dove tornò ad occuparsi delle sue mansioni di padrona di casa e della sua attività poetica.
Nell'autunno del 1845 Charlotte trovò uno dei quaderni di poesie di Emily. Rimase talmente colpita dai versi da pensare immediatamente alla pubblicazione di un volume che raccogliesse le poesie di tutte le sorelle. Convincere Emily, indignatissima per l'invadenza della sorella, non fu per nulla facile, ma con la promessa che la loro identità sarebbe stata protetta da pseudonimi (che le sorelle crearono a partire dalle loro iniziali) Charlotte riuscì infine a strapparle un consenso, e l'anno successivo il volume uscì con il titolo Poems by Currer, Ellis and Acton Bell. Ne vennero vendute due sole copie, ma Ellis (ovvero Emily) ricevette critiche lusinghiere.
Nel gennaio 1847, l'editore Newby accettò di pubblicare i romanzi di Ellis ed Acton Bell, rispettivamente Cime tempestose e Agnes Grey, che tuttavia furono pubblicati soltanto a dicembre sulla scia dell'enorme successo di Jane Eyre di Currer Bell. 
Cime Tempestose fu oggetto di notevole scandalo: i critici lamentavano la mancanza di un fine morale della vicenda e solo pochi ne notarono l'originalità e la potenza. Oggigiorno il romanzo, la cui struttura innovativa fu riconosciuta inizialmente solo da pochi recensori, è considerato un classico della letteratura mondiale e uno dei migliori esempi della letteratura vittoriana.
La salute di Emily andò via via indebolendosi, a causa delle malsane condizioni di vita del tempo. Morì di tubercolosi a soli trent'anni, il 19 dicembre 1848, dopo essersi ammalata in occasione del funerale del fratello, morto di delirium tremens nel settembre dello stesso anno. Il modo in cui Emily affrontò la malattia contribuì non poco a consolidarne il mito: Charlotte nelle sue lettere scrisse che la sorella non solo rifiutava medicine e medici ma si ostinava a voler svolgere tutte le mansioni domestiche, delle quali si era sempre occupata, impedendo a chiunque di darle il benché minimo aiuto, nonostante a volte le mancasse il fiato persino per parlare. Mormorò di essere pronta a vedere un dottore soltanto la mattina di quel 19 dicembre che la vide morire, ridotta a poco più di uno scheletro, assistita dalle due sorelle. Fu sepolta nella cappella di famiglia, nella Chiesa di San Michele e Tutti gli Angeli a Haworth, nel West Yorkshire. Ancora oggi si può visitare il suo luogo di sepoltura.


"Lo so, che la sua natura è cattiva, - disse Catherine: - è tuo figlio. Ma io son felice di averne una migliore, per perdonargli. Poi, io so che mi ama, e per questo lo amo. Tu non hai nessuno che ti ami; e per quanto infelici tu ci renda, avremo sempre una rivincita nel pensare che la tua crudeltà proviene dalla tua infelicità, ancor più grande della nostra. Tu sei infelice, non è vero? Solo, come il diavolo, e invidioso come lui! Nessuno ti ama, nessuno piangerà quando morrai! Non vorrei essere al tuo posto."


Trama:

Il romanzo di Emily Brontë narra la storia di Heathcliff, del suo amore per Catherine, e di come questa passione alla fine li distrugga entrambi. La storia e' raccontata a ritroso come una sorta di lungo racconto che Ellen Dean, o Nelly ( la governante ) racconta al signor Lockwood il nuovo affituario di Thrushcross Grange. Il finale della storia e' invece ambientata l'anno successivo alla partenza di Mr. Lockwood da Thrushcross Grange.
La brughiera del North Yorkshire in cui è ambientato il romanzo
Il narratore è un gentiluomo di città, Mr Lockwood, da poco trasferitosi come inquilino, ( per cercare solitudine a causa di una delusione d' amore ) a Thrushcross Grange, una proprietà appartenente a Heathcliff. Mr Lockwood si reca in visita a Wuthering Heights, e si trova costretto a passare la notte lì poiché fuori imperversa una bufera. L'uomo rimane subito molto colpito dagli strani personaggi che abitano la casa. Durante la tormentata notte trascorsa a Wuthering Heights, a Mr. Lockwood succedono strani episodi come il sogno del "fantasma" di una bambina che bussa alla sua finestra. Poco dopo, Lockwood si ammala e durante la noiosa convalescenza si fa raccontare da Ellen Dean, la governante di Thrushcross Grange, la storia del suo affittuario. 



Recensione:

Una grande opera come Cime tempestose, non è affatto facile da recensire. Mi limiterò, in questo caso, a mostrare le mie impressioni.
Il personaggio di Heathcliff mi ha intristita a causa delle ingiustizie rivolte dal fratello, all'inizio del romanzo, ma a un certo punto del libro sono arrivata a odiarlo, o talvolta a comprenderlo e desiderare che cambi il suo atteggiamento. 
Da questo punto di vista è una testimonianza di ciò che il clima famigliare sbagliato può causare. Un bambino cresciuto nell'odio e nell'ignoranza, disprezzato e offeso, non può che crescere con risentimento e, se di natura forte, di vendetta. E infatti, quando Heathcliff torna nella casa in cui è cresciuto inizia a prendersi ciò che non ha mai avuto. Si vendica e non è mai abbastanza per lui. Il clima teso e carico d'odio prevale e si addossa a tutti i personaggi che ne pagano le conseguenze. Ma Heathcliff, se non dopo la morte, non riuscirà ad avere l'oggetto dei suoi desideri: colei che le ha strappato il cuore, di cui era follemente innamorato dalla tenera età.
Catherine preferisce scegliere la stabilità, anche se è cosciente che il suo cuore lo possiede Heathcliff. Ha una bambina, ma non fa in tempo a vederla poiché muore. La sua bambina diventa vittima dell'ennesimo gioco di Heathcliff, che lotta affinché suo figlio la sposi per avere anche i beni della famiglia Linton. 
Hareton è il personaggio che persiste sino alla fine, assieme a Nelly. Senza alcun dubbio, per me, sono stati i personaggi più stabili. Nelly, che ha visto crescere due generazioni e poi le ha osservate riprendere la stessa piega, restando vittime della crudeltà e avidità. E Hareton, che alla fine, malgrado l'ignoranza, ha ottenuto il suo lieto fine con Catherine, la figlia dell'omonima madre.

Cime tempestose è un romanzo carico di significati: un interessante dramma famigliare fondato sulle conseguenze dell'odio e l'emarginazione verso una persona un po' diversa o povera. E infine, non per importanza, l'amore. Che possa il vero amore vincere anche sulla morte? 
A me piace credere che Catherine e Heathcliff passeggino realmente mano nella mano, durante la notte, nelle valli fiorite di Wuthering Heights