lunedì 29 luglio 2013

Diana Gabaldon "La straniera - Il cerchio di pietre"




 Titolo: Il cerchio di pietre 
 Autrice: Diana Gabaldon 
 Genere: Storico-sentimentale 
 Voto: 5 stelle 






giovedì 4 luglio 2013

Cime tempestose Emily Bronte


"Talvolta ci facciamo prendere dalla compassione per creature incapaci di provare sentimenti sia per se stessi che per altri."


  Titolo: Cime Tempestose  
  Autrice: Emily Bronte  
  Edizione: speciale per Famiglia Cristiana  
  Arnoldo Mondadori S.p.A
Voto: 5 stelle  








Emily Bronte: 
Emily nacque a Thornton nello Yorkshire, quinta di sei figli.  Nel 1820, la famiglia si trasferì a Haworth, dove il padre di Emily, Patrick lavorava come curato perpetuo. Fu in questo ambiente che il talento letterario delle sorelle Brontë fiorì. Durante l'infanzia, dopo la morte della madre Maria Branwell , le tre sorelle e il fratello Branwell ricevettero in dono dal padre una scatola di soldatini, con i quali si divertirono ad immaginare le più disparate avventure: nacque così Young Men il primo ciclo narrativo dei ragazzi Brontë. Risalgono a quegli stessi anni (1826-1827) anche Our Fellows e Tales of Islanders, cicli ispirati l'uno dalle Favole di Esopo e l'altro dalla fantasia di poter avere un'isola tutta per sé.
Nel 1838, Emily iniziò a lavorare come insegnante presso la scuola di Law Hill, vicino ad Halifax (West Yorkshire). Restò lì solo per pochi mesi, durante i quali continuò comunque a scrivere poesie. Tornata ad Haworth, Emily si dedicò alle faccende di casa ma anche alla pittura e, naturalmente, a Gondal e alla poesia. Lasciò nuovamente la canonica nel 1842, quando insieme alla sorella Charlotte partì alla volta di Bruxelles, per approfondire la conoscenza delle lingue presso una scuola privata. Emily rimase in Belgio per circa un anno: a novembre tornò a casa per il funerale della zia Elizabeth Branwell, che dalla morte della loro madre si era trasferita ad Haworth per prendersi cura dei nipoti. Nel gennaio successivo Charlotte ripartì per Bruxelles, Emily invece rimase a casa dove tornò ad occuparsi delle sue mansioni di padrona di casa e della sua attività poetica.
Nell'autunno del 1845 Charlotte trovò uno dei quaderni di poesie di Emily. Rimase talmente colpita dai versi da pensare immediatamente alla pubblicazione di un volume che raccogliesse le poesie di tutte le sorelle. Convincere Emily, indignatissima per l'invadenza della sorella, non fu per nulla facile, ma con la promessa che la loro identità sarebbe stata protetta da pseudonimi (che le sorelle crearono a partire dalle loro iniziali) Charlotte riuscì infine a strapparle un consenso, e l'anno successivo il volume uscì con il titolo Poems by Currer, Ellis and Acton Bell. Ne vennero vendute due sole copie, ma Ellis (ovvero Emily) ricevette critiche lusinghiere.
Nel gennaio 1847, l'editore Newby accettò di pubblicare i romanzi di Ellis ed Acton Bell, rispettivamente Cime tempestose e Agnes Grey, che tuttavia furono pubblicati soltanto a dicembre sulla scia dell'enorme successo di Jane Eyre di Currer Bell. 
Cime Tempestose fu oggetto di notevole scandalo: i critici lamentavano la mancanza di un fine morale della vicenda e solo pochi ne notarono l'originalità e la potenza. Oggigiorno il romanzo, la cui struttura innovativa fu riconosciuta inizialmente solo da pochi recensori, è considerato un classico della letteratura mondiale e uno dei migliori esempi della letteratura vittoriana.
La salute di Emily andò via via indebolendosi, a causa delle malsane condizioni di vita del tempo. Morì di tubercolosi a soli trent'anni, il 19 dicembre 1848, dopo essersi ammalata in occasione del funerale del fratello, morto di delirium tremens nel settembre dello stesso anno. Il modo in cui Emily affrontò la malattia contribuì non poco a consolidarne il mito: Charlotte nelle sue lettere scrisse che la sorella non solo rifiutava medicine e medici ma si ostinava a voler svolgere tutte le mansioni domestiche, delle quali si era sempre occupata, impedendo a chiunque di darle il benché minimo aiuto, nonostante a volte le mancasse il fiato persino per parlare. Mormorò di essere pronta a vedere un dottore soltanto la mattina di quel 19 dicembre che la vide morire, ridotta a poco più di uno scheletro, assistita dalle due sorelle. Fu sepolta nella cappella di famiglia, nella Chiesa di San Michele e Tutti gli Angeli a Haworth, nel West Yorkshire. Ancora oggi si può visitare il suo luogo di sepoltura.


"Lo so, che la sua natura è cattiva, - disse Catherine: - è tuo figlio. Ma io son felice di averne una migliore, per perdonargli. Poi, io so che mi ama, e per questo lo amo. Tu non hai nessuno che ti ami; e per quanto infelici tu ci renda, avremo sempre una rivincita nel pensare che la tua crudeltà proviene dalla tua infelicità, ancor più grande della nostra. Tu sei infelice, non è vero? Solo, come il diavolo, e invidioso come lui! Nessuno ti ama, nessuno piangerà quando morrai! Non vorrei essere al tuo posto."


Trama:

Il romanzo di Emily Brontë narra la storia di Heathcliff, del suo amore per Catherine, e di come questa passione alla fine li distrugga entrambi. La storia e' raccontata a ritroso come una sorta di lungo racconto che Ellen Dean, o Nelly ( la governante ) racconta al signor Lockwood il nuovo affituario di Thrushcross Grange. Il finale della storia e' invece ambientata l'anno successivo alla partenza di Mr. Lockwood da Thrushcross Grange.
La brughiera del North Yorkshire in cui è ambientato il romanzo
Il narratore è un gentiluomo di città, Mr Lockwood, da poco trasferitosi come inquilino, ( per cercare solitudine a causa di una delusione d' amore ) a Thrushcross Grange, una proprietà appartenente a Heathcliff. Mr Lockwood si reca in visita a Wuthering Heights, e si trova costretto a passare la notte lì poiché fuori imperversa una bufera. L'uomo rimane subito molto colpito dagli strani personaggi che abitano la casa. Durante la tormentata notte trascorsa a Wuthering Heights, a Mr. Lockwood succedono strani episodi come il sogno del "fantasma" di una bambina che bussa alla sua finestra. Poco dopo, Lockwood si ammala e durante la noiosa convalescenza si fa raccontare da Ellen Dean, la governante di Thrushcross Grange, la storia del suo affittuario. 



Recensione:

Una grande opera come Cime tempestose, non è affatto facile da recensire. Mi limiterò, in questo caso, a mostrare le mie impressioni.
Il personaggio di Heathcliff mi ha intristita a causa delle ingiustizie rivolte dal fratello, all'inizio del romanzo, ma a un certo punto del libro sono arrivata a odiarlo, o talvolta a comprenderlo e desiderare che cambi il suo atteggiamento. 
Da questo punto di vista è una testimonianza di ciò che il clima famigliare sbagliato può causare. Un bambino cresciuto nell'odio e nell'ignoranza, disprezzato e offeso, non può che crescere con risentimento e, se di natura forte, di vendetta. E infatti, quando Heathcliff torna nella casa in cui è cresciuto inizia a prendersi ciò che non ha mai avuto. Si vendica e non è mai abbastanza per lui. Il clima teso e carico d'odio prevale e si addossa a tutti i personaggi che ne pagano le conseguenze. Ma Heathcliff, se non dopo la morte, non riuscirà ad avere l'oggetto dei suoi desideri: colei che le ha strappato il cuore, di cui era follemente innamorato dalla tenera età.
Catherine preferisce scegliere la stabilità, anche se è cosciente che il suo cuore lo possiede Heathcliff. Ha una bambina, ma non fa in tempo a vederla poiché muore. La sua bambina diventa vittima dell'ennesimo gioco di Heathcliff, che lotta affinché suo figlio la sposi per avere anche i beni della famiglia Linton. 
Hareton è il personaggio che persiste sino alla fine, assieme a Nelly. Senza alcun dubbio, per me, sono stati i personaggi più stabili. Nelly, che ha visto crescere due generazioni e poi le ha osservate riprendere la stessa piega, restando vittime della crudeltà e avidità. E Hareton, che alla fine, malgrado l'ignoranza, ha ottenuto il suo lieto fine con Catherine, la figlia dell'omonima madre.

Cime tempestose è un romanzo carico di significati: un interessante dramma famigliare fondato sulle conseguenze dell'odio e l'emarginazione verso una persona un po' diversa o povera. E infine, non per importanza, l'amore. Che possa il vero amore vincere anche sulla morte? 
A me piace credere che Catherine e Heathcliff passeggino realmente mano nella mano, durante la notte, nelle valli fiorite di Wuthering Heights