lunedì 16 settembre 2013

Tamburi d'autunno - Diana Gabaldon - Un romanzo diviso dal sequel, un tempo un unico volume.






  TITOLO: TAMBURI D'AUTUNNO  
  AUTORE: DIANA GABALDON 
  C.E: TEA 
  PAGINE: 606  
  ISBN: 978-88-502-1800-4  
  PREZZO: EURO 9,80  
   VOTO: 3 STELLE  





Trama:
Tutto ha avuto inizio in Scozia, nel 1945, quando un cerchio di pietre, magica porta sul passato, ha catapultato Claire Randall nell'Inghilterra del Diciottesimo secolo, dove ha conosciuto il nobile scozzese Jamie Fraser e tra i due giovani è scoppiata una travolgente passione, divenuta ormai leggenda. Ora, a Claire si affianca un'altra protagonista altrettanto determinata e affascinante: Brianna, figlia di Claire e Jamie, cresciuta nell'America del Ventesimo secolo. Brianna, giunta a conoscenza di un terribile segreto sulla sorte dei genitori, non esita ad attraversare il cerchio, tuffandosi nell'ignoto per cambiare il corso del destino, anche se questo significa lasciare l'uomo che ama, Roger. Ma nel passato si possono anche fare brutti incontri, e Brianna finirà presto in mani assai pericolose. Non sa però che Roger, disposto a tutto pur di seguirla, ha attraversato il cerchio poco dopo di lei. Dovrà solo trovarla prima che sia troppo tardi, per lei e per i suoi genitori...

Recensione
Claire e Jamie possono finalmente costruirsi una vita serena. Si trovano in America e raggiungono subito l'abitazione di una zia di Jamie, sorella di Colum e Daugal. 
Claire è ossessionata dal ricordo della pietra tombale di Jamie che ha visto in un cimitero delle Highlands nel 1900. Questo la porta a temere qualsiasi scelta Jamie intraprenda. 
La zia di Jamie accoglie la coppia con piacere e i due cominciano ad ambientarsi. Il problema riguarda la schiavitù: Claire non è incline a farsi pettinare, pulire, vestire da persone di colore; Jamie, invece, ha bisogno di occuparsi delle persone, di proteggerle, non di essere il loro padrone. 
Nel vasto territorio di proprietà della zia, Jamie trova il posto adatto per costruire la loro casa, una fattoria, la stalla e creare una comunità. 
Mentre la coppia costruisce le basi di una nuova casa, Brianna e Roger si incontrano di nuovo. Lui ha vissuto in Scozia per un po' e ha familiarizzato con le tradizioni. 
Durante una ricerca sulle tradizioni si trova incidentalmente di fronte a un tragico articolo che dichiara la morte di Claire e Jamie in un incendio. Combattuto tra il desiderio di rivelare tutto a Brianna, per fiducia, alla fine decide di tacere e non rivelarle nulla. 
Il romanzo mi è parso troppo "piatto", senza alcuna rivelazione ma solo suspence in alcuni momenti. Non mi è piaciuto come gli altri. Questo perchè Tamburi d'autunno era incorporato al sequel. 
Capisco che in quel caso si sarebbe trattato di un volume di milleduecento pagine, ma devo proprio ammettere che il voto che ho dato è solo per lo stile che amo. Tra l'altro, la trama in quarta di copertina è sbagliata, è tale e quale alla precedente dell'unico volume. La storia purtroppo non mi ha trascinato come gli altri capitoli della saga. Naturalmente, quando leggerò il sequel avrò chiarito ogni punto di domanda che Tamburi d'autunno mi ha scatenato








giovedì 5 settembre 2013

Il precario equilibrio della vita - Un romanzo di Giorgio Marconi


Buonasera followers. Riprende l'appuntamento con il mondo degli esordienti. Questa sera, vi presento Giorgio Marconi, autore de "Il precario equilibrio della vita".


 Titolo:  Il precario equilibrio della vita 
 Autore:  Giorgio Marconi 
 Editore: Edizioni Montag, collana "Gli orizzonti" 
 Codice ISBN:   9788896793831
Voto: 2 ** su 5 

L'autore
Giorgio Marconi è nato a Roma, dove vive. Opera nel mondo dell'informatica da vent'anni. Da sempre appassionato di letteratura classica e soprattutto contemporanea, amante di noir, gialli, thriller e racconti del mistero, scrive principalmente racconti. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale, vinto premi e pubblicato le sue opere in svariate antologie... http://ilprecarioequilibriodellavita.blogspot.it/

Breve trama
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.

Recensione:
Il romanzo è ambientato in una casa di riposo per ex-artisti. I personaggi principali sono Giulio, ospite novantottenne della casa di riposo, Yvonne, la donna che si occupa degli anziani, e Goffredo che incontra Giulio per una ragione precisa. 
Goffredo si reca alla casa di riposo per consegnare a Giulio un plico contenente una lettera che è stata spedita sessant'anni fa, e che per disguidi delle Poste Italiane non è giunta a destinazione. Costui familiarizza con Giulio che gli racconta tutta la sua vita, in modo precisamente cronologico (poco credibile per un anziano ultra-novantenne!).
La narrazione non è fluida poiché si tratta in grandi linee di un monologo che si svolge tra le caporali. Avrei apprezzato di più, se fosse stato Giulio a narrare al di fuori del dialogo. Goffredo trascorre l'intera giornata con Giulio, incantato alle sue parole piene di sentimento, affacciato alla visuale di una vecchia Italia. 
Il monologo di Giulio pare inizialmente noioso, poiché non si conosce ancora il motivo per cui lui racconta tutta la sua vita, non se ne comprende il senso poiché Goffredo è uno sconosciuto per lui. Una volta giunti alla metà del romanzo si comincia ad affezionarsi all'anziano e a voler scoprire di più sull'unico amore della sua vita. 
L'autore semina un indizio durante la narrazione che fa immaginare al lettore il finale. Io ho infatti predetto ciò che avrei trovato alla fine. Non avrei aggiunto quella piccola informazione che tra l'altro pare forzata o aggiunta in seguito.
Ascoltare un uomo anziano, ultra novantenne, che racconta la sua vita è a dir poco interessante, per questo ho letto con piacere alcuni ricordi di Giulio che visualizzavo in una tonalità di seppia o bianco e nero, immersa in una vecchia Italia.
Yvonne si occupa degli anziani della casa di riposo, il suo lavoro è un modo di togliersi il senso di colpa che la affligge: non essersi fatta una famiglia poiché ha dovuto occuparsi dei genitori. Quando pensa a ciò che ha perso, si sente in colpa per averlo solamente pensato.
L'amore tra Clara e Giulio è un sentimento molto intenso, esattamente il vero amore delle favole: quello che non è paragonabile a nessun altro. Commovente e piacevole.
Non mi dilungo sui racconti di Giulio, per non rischiare di svelare la parte che mi è piaciuta del romanzo, ovvero il finale. Un po' scontato, lo ammetto, ma è stato narrato in un modo da porre il lettore in una piacevole sensazione di scoperta.
La storia è ottima, mio malgrado devo aprire una piccola parentesi sull'intero libro. Non ne faccio una colpa all'autore, perché si può imparare con il tempo dai propri errori. A mio parere il romanzo non è stato editato e necessitava ulteriormente di revisioni da parte dell'autore stesso. L'impaginazione non è precisa, ci sono alcuni refusi ed errori grammaticali gravi che non dovrebbero esserci in un libro. 
Preferisco non fare precisazioni sulle tipologie di editori, quindi non aggiungerò altro. Ci tengo solo a dire che il lettore impara dall'autore, in questo caso i sentimenti e i valori di cui è intriso il romanzo sono elementi di cui questo ha bisogno, ma bisogna lavorare sulle correzioni per fare sì che ad essi giungano i messaggi dell'autore.



martedì 3 settembre 2013

La collina delle fate - Diana Gabaldon


Presentarvi un nuovo capitolo della saga de "La straniera" è diventato ormai un appuntamento frequente. La storia mi ha appassionata incredibilmente, il che significa che appuntamenti come questi saranno più che frequenti! Eccoci oramai al quinto capitolo della saga; il sesto è già in lettura!

C'è una novità per gli amanti della saga: stanno per iniziare le riprese della serie televisiva. Sono a dir poco curiosa di veder prendere vita ai nostri amati personaggi. Sarei banale se dicessi che non vedo l'ora di osservare il mio amato Jamie Fraser! Naturalmente, si spera che il film sia fedele al libro. Prepariamoci!





TITOLO: LA COLLINA DELLE FATE
(LA STRANIERA)
AUTRICE: DIANA GABALDON
GENERE: STORICO-SENTIMENTALE
VOTO: 5 STELLE +++++






Fallen - Lauren Kate - Una delusione scatenata dalle aspettative! Come non usare la suspence!

Buonasera cari followers! Dopo una pausa estiva, concentrata sulla lettura della mia saga preferita - La straniera di Diana Gabaldon - e le revisioni del mio nuovo romanzo, riprendo con le recensioni!
Sinceramente non mi andava di pubblicare la recensione di Fallen e perdere del tempo per un romanzo che mi ha deluso. Tuttavia, è giusto anche parlare di questi scomodi romanzi che diventano popolari, sbarcano al cinema, da cui si ricavano ottimi profitti.



 TITOLO: FALLEN 
 AUTRICE: LAUREN KATE 
 GENERE: HURBAN-FANTASY   (Paranormal Romance) 
 VOTO: 2 STELLE