domenica 8 dicembre 2013

Waiting Room - Bianca Cataldi




Ti capiterà, nella vita, di leggere un libro e trovarti improvvisamente sospesa a chilometri da terra, con lo sguardo perso in un film che altro non è che la tua vita. E allora ti si stringe il petto. É quel momento in cui il messaggio del libro giunge nelle parti più profonde della tua mente, ti pugnala al cuore e ti sconvolge. Non mi capita mai, se compro un libro di autori noti, ovvero romanzi commerciali. Ma ogni volta che leggo i romanzi delle piccole c.e non posso far altro che amare questi libri, pagina per pagina. 







   TITOLO: WAITING ROOM   

    AUTRICE: BIANCA CATALDI   

  EDITORE: BUTTERFLY EDIZIONI  

  VOTO: 5 STELLE  







L'autrice  
Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a Bari, dove frequenta la facoltà di Lettere Moderne e studia pianoforte in conservatorio. Finalista al Premio Campiello Giovani nel 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo "Il fiume scorre in te", pubblicato da Booksprint Edizioni. Nel gennaio 2013 ha fondato il blog/magazine culturale Prudence e da un anno collabora con la casa editrice Butterfly. Scrive recensioni letterarie per numerose case editrici sul suo blog B. among the little women. "Waiting room", finalista della II edizione del Premio Villa Torlonia, è il suo secondo romanzo.

Trama
E' il 1942. In una Puglia bruciata dal sole, Emilia e Angelo condividono la passione per il sapere, il desiderio di libertà e il tempo della loro giovinezza. Settant'anni dopo, seduta nella sala d'attesa di un dentista, Emilia rivela a se stessa la verità negata di una giovinezza che adesso, per la prima volta, ha il coraggio di riportare alla luce. Con una scrittura che è poesia del ricordo e caleidoscopio di emozioni, Bianca Rita Cataldi accompagna il lettore tra i sorrisi e le lacrime di una donna come noi, raccontando la storia di un amore mancato, di una generazione nell'età dell'incertezza, di un'attesa che attraversa tutta una vita.



Recensione 
Waiting Room è un romanzo dallo stile elegante e ricercato. Sin dalle prime pagine, ho distolto a fatica gli occhi dal libro, perchè era molto coinvolgente. Questa volta, quando sono scesa dal treno ho camminato e letto nello stesso momento. Non è molto sicuro, nelle strade, passeggiare con un libro in mano, ma in questo caso non ho potuto farne a meno. 

Emilia è un'anziana signora che si trova nella sala d'aspetto di un dentista (Waiting Room) e si interroga sulle scelte del suo passato, consapevole del potere del tempo che ha creato nella sua testa diverse soluzioni, alternative, immagini del futuro stesso. Ricorda con affetto i momenti trascorsi con Martina, la figlia di una sua cara amica, che per lei è diventata una "nipote". 
Ci sono stati dei momenti in cui mi sono chiesta come sia riuscita, l'autrice, a entrare nella "modalità di pensiero" di una donna ultraottantenne. Sicuramente è abilità e approfondimento, la risposta, con una bella dose di passione.
Emilia racconta la sua scelta e la responsabilità del suo futuro che l'ha portata a scegliere tra amore e carriera, famiglia e senso di gratitudine verso la madre. Ai suoi tempi, una donna pensava solamente alla famiglia, mentre lei voleva "fare la rivoluzione".

Molto interessante è stato l'approccio tra scrittrice e personaggio. Bianca ha avuto molto coraggio per inserire la giovane "ragazza che scriveva sul suo taccuino". Mi è piaciuto molto e mi ha colpito soprattutto l'umiltà delle sue parole. Posso assicurare che è vero che gli scrittori più bravi sono i più umili, quanto è vero che tutti dicono esattamente le stesse parole che sono riportate sul libro, non definendosi neanche scrittori ma esordienti, autori di romanzi, scrittori in erba, scrittori emergenti. 

Avrei ancora tante cose da dire su Waiting Room, ma non voglio anticipare troppe cose! Dovete assolutamente leggerlo.

Mi congratulo ancora con Bianca e la Butterfly Edizioni, e le auguro buona fortuna per il suo futuro!

Per maggiori informazioni sul romanzo e l'autrice, clicca qui   

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